Prende il via lunedì 7 agosto alle 21,30 la nuova rassegna musicale di Santu Lussurgiu “Sonos – Intrecci culturali” curata dall’Associazione culturale LABohème, in collaborazione con il Comune di Santu Lussurgiu e la Pro Loco. Ad aprire la tre giorni di concerti, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, saranno il sassofonista Gavino Murgia e la cembalista Paola Erdas con “Il vento tra le corde”. I due artisti sardi, l’uno dal profondo interno e l’altra dalla costa del sud, parlano due lingue diverse, il nuorese e il campidanese, e provengono da repertori diversi, il jazz e la musica antica. Il programma del concerto – a ingresso gratuito come tutti gli eventi del festival – è come il vento che ogni giorno corre lungo l’isola, pulisce e unisce, porta profumi e veicola emozioni, concreto ma al tempo stesso impossibile da rinchiudere: scorre attraverso i tasti sotto le dita, soffia dal sax, si incontra in poesie, musiche che provengono da luoghi e da epoche distanti, in un tempo non tempo eterno e forte come il maestrale. In programma brani da Faenza Codex, Gavino Murgia, Josquin, Johannes von Lublin, Cantiga de Sancta Maria. I prossimi appuntamenti di Sonos – Intrecci culturali, i concerti a Santu Lussurgiu, ancora nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, saranno martedì 8 agosto con “Arie, danze e improvvisi” con Daniele di Bonaventura al bandoneon accompagnato dal Quintetto d’archi LABohème e mercoledì 9 con l’Ensemble vocale Fenice, in un viaggio vocale dal gregoriano medievale ai nostri giorni.